Ci troviamo a Finale Emilia, in provincia di Modena. L’edificio oggetto di intervento è l’aggregato rurale denominato “Ca Bianca”, risalente presumibilmente alla seconda metà del XIX sec. La struttura rappresenta una testimonianza del patrimonio edilizio rurale emiliano, sottolineandone il valore storico‐ambientale. L’edificio è stato gravemente danneggiato a seguito degli eventi sismici che hanno colpito il territorio emiliano a maggio 2012.
Il progetto esecutivo prevede interventi di restauro e miglioramento sismico della struttura. È importante sottolineare come il restauro di un bene architettonico‐monumentale debba porsi come connubio tra l’esigenza conservativa delle peculiarità originali e il comfort degli spazi. Il restauro oggetto di intervento non prevede trasformazioni volte a snaturare i caratteri dell’insediamento. Gli interventi riguardano principalmente il ripristino della funzione abitativa originaria.
Il progetto pone particolare attenzione alla conservazione originaria del bene, in un contesto di valorizzazione dell’aspetto storico-artistico, ponendo particolare attenzione al rapporto tra volumi e spazi, e alla cultura dei materiali e tecnologie utilizzate. La comprensione della tipologia di edificio unita alla consapevolezza dei requisiti normativi sono alla base degli interventi di miglioramento tecnologico e funzionale della struttura. In questo modo, l’usabilità del complesso può essere rinnovata in linea con gli standard attuali e nel rispetto delle norme di conservazione del patrimonio.